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la promessa dell'assassino (David Cronenberg) |
TomThom
Reg.: 07 Giu 2007 Messaggi: 2099 Da: Mogliano Veneto (TV)
| Inviato: 14-01-2008 13:58 |
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Intendeva dire che la trama fa cacare. Voce del verbo evacuare...
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vietcong
Reg.: 13 Ott 2003 Messaggi: 4111 Da: roma (RM)
| Inviato: 14-01-2008 14:30 |
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mah, caro richmond, non ho seguito molto la questione in questo o altri topic, ma quella di abyss mi sembrava chiaramente una critica non all'utente, ma al critico, o meglio alla personalità critica dell'utente. Critica che ci può stare, soprattutto perché noto che molti critici da forum giovani (o che hanno scoperto il cinema tardi, quindi giovani cinematograficamente), hanno quel tipo di scrittura "sofisticata" o di modus operandi iperteorico che che hai tu. Utenti tipo Sandrix o Crone, che pure sono molto diversi fra loro. Troppa testa, secondo me, a scapito non dico del cuore (la passione è innegabile o non si scriverebbero certo papielli), ma del naso, e della pelle. Ovvero più speculatività che sensibilità, "fiuto". Ovviamente si tratta di soggetti con una forte cognizione della critica (non cognizione critica - quella si acquisisce con gli anni - ma diciamo consapevolezza del fatto critico, conoscitori magari dei classici o quanto meno di buone letture), che in qualche modo tendono a emulare, forse ancora prematuramente.
Con questo non voglio disprezzare quanto scrivi, apprezzo sia lo sforzo che il risultato, a volte (per quel poco che ho letto... rimedierò). Ma ci sta la sensazione di Abyss che dalla tua lettura emerga un deficit di sensibilità e "basi", è fisiologico.
_________________ La realtà è necessaria a rendere i sogni più sopportabili |
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RICHMOND
Reg.: 03 Mag 2003 Messaggi: 13088 Da: genova (GE)
| Inviato: 14-01-2008 14:41 |
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quote: In data 2008-01-14 14:30, vietcong scrive:
mah, caro richmond, non ho seguito molto la questione in questo o altri topic, ma quella di abyss mi sembrava chiaramente una critica non all'utente, ma al critico, o meglio alla personalità critica dell'utente. Critica che ci può stare, soprattutto perché noto che molti critici da forum giovani (o che hanno scoperto il cinema tardi, quindi giovani cinematograficamente), hanno quel tipo di scrittura "sofisticata" o di modus operandi iperteorico che che hai tu. Utenti tipo Sandrix o Crone, che pure sono molto diversi fra loro. Troppa testa, secondo me, a scapito non dico del cuore (la passione è innegabile o non si scriverebbero certo papielli), ma del naso, e della pelle. Ovvero più speculatività che sensibilità, "fiuto". Ovviamente si tratta di soggetti con una forte cognizione della critica (non cognizione critica - quella si acquisisce con gli anni - ma diciamo consapevolezza del fatto critico, conoscitori magari dei classici o quanto meno di buone letture), che in qualche modo tendono a emulare, forse ancora prematuramente.
Con questo non voglio disprezzare quanto scrivi, apprezzo sia lo sforzo che il risultato, a volte (per quel poco che ho letto... rimedierò). Ma ci sta la sensazione di Abyss che dalla tua lettura emerga un deficit di sensibilità e "basi", è fisiologico.
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Ma, vedi, per come l'hai messa tu la critica è costruttiva ed anche stimolante, dal momento che non vuol essere sminuente nè, soprattutto, presuntuosa. Con questo non voglio dire di ignorare lo stile irriverente e sarcastico di Abyss, ma quando si parla di determinati agromenti facendo un certo tipo di esternazioni, occorre mettere da parte la sagacia ed avere l'accortezza di argomentare le proprie frasi, cosa che tu hai fatto e lui no. Sono il primo a riconoscere di non avere un'adeguata cultura cinematografica, e le castronerie che ho scritto (soprattutto in passato) sono lì, nero su bianco, mai cancellate proprio per evitare di mistificare la realtà. Ciò che scrissi su un film come La finestra sul cortile è ancora in bella vista, che credete, così come lo rimarrà quando deciderò di scrivere ciò che penso dello stesso film ora che penso di aver maturato una cosciensa critica indubbiamente superiore a quella che avevo prima. Con questo, senza mai voler tirarmela da esperto di cinema, nè da critico. Perché, come hai giustamente fatto notare, una cosa è avere una coscienza critica (od anche solo un'autonoma capacità di giudizio e d approcio al cinema, suffragiata dalla passione per esso). Un'altra è efettivamente essere un critico.
Ma, a parte tutto, credo che nessuno qui - pure i tanti che indubbiamente sanno e scrivono molto più e molto meglio di me - possa definirsi un grande critico cinematografico.
In ogni caso, chiudiamo qui la parentesi, per evitare ulteriori off topic, ringraziandoti per l'interessamento, che interpreto anche come generoso incoraggiamento.
_________________ L'amico Fritz diceva che un film che ha bisogno di essere commentato, non è un buon film . Forse, nella sua somma chiaroveggenza, gli erano apparsi in sogno i miei post. |
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AlZayd
Reg.: 30 Ott 2003 Messaggi: 8160 Da: roma (RM)
| Inviato: 14-01-2008 15:48 |
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quote: In data 2008-01-14 13:37, 13Abyss scrive:
quote: In data 2008-01-14 13:09, AlZayd scrive:
Aspetto che avevo avevo anche io, poi ho ritrattato.., ora ci ripenso già che mi ci fate ripensare... fossi un po' cornuto?
Urge una re-visione del film!
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Io invece la eviteri volentieri.
Conoscendo il mio inconscio da bulletto di periferia, condito da abbondanti scorzate di tamarrurgia, con lievi aromi di gayezza, rivedendo la scena della sauna sono più che sicuro che rivaluterei il film.
Anche solo per quella ottima fottuta sequenza.
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hehe!
A meno che diventi un gattone da appartameto, un vecchio leone ha sempre il momento della zampata ferina!
_________________ "Bisogna prendere il veleno come veleno e il cinema come cinema" - L. Buñuel |
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Hegel77
Reg.: 20 Gen 2008 Messaggi: 298 Da: Roma (RM)
| Inviato: 20-03-2008 23:17 |
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Visto da poco.
Per due terzi il film mi ha catturato, soprattutto grazie alle interpretazioni dei tre attori principali (Moertensen, Watts e Cassel) e alla capacità del regista di giocare col chiaroscuro legando insieme fin dall'inizio scioccante (scena del barbiere e scena della farmacia) i temi della morte e della vita (certi personaggi sono morti viventi).
L'ultima parte invece mi ha deluso parecchio perchè denota una certa tendenza conformista di Cronenberg a soddisfare un pò tutti, cercando di mettere a posto tutte le lettere del puzzle e creare le condizioni per guadagnare popolarità.
History of Violence aveva la alta statura morale dei capolavori senza tempo, con un finale denso asciutto ineluttabile e rigorosamente ma onestamente morale.
Qui ci sono picchi visionari altissimi (la scena della sauna è un condensato di violenza e tensione, esaltata dal nudo integrale di Viggo) ma anche cadute di tono evidenti (la scena del tentativo di annegamento del pargolo (modello L'Innocente).
Come in molti film sulla mafia qui la amicizia virile sfocia apertamente in sensualità omosessuale.
Speriamo che la deriva "alimentare" di Cronenberg si fermi
_________________ Dare un senso alla vita può condurre a follie,
ma una vita senza senso è la tortura dell’inquietudine e del vano desiderio |
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eltonjohn
Reg.: 15 Dic 2006 Messaggi: 9472 Da: novafeltria (PS)
| Inviato: 22-03-2008 12:40 |
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L'ho noleggiato ieri sera. Gran bel film, anche se avrei preferito un finale più tosto (sono uno spettatore normaloide), interessantissima l'ambientazione nella comunità russo londinese, bravissimi gli interpreti, anche se Vincent Cassel nel solito ruolo di piscopatico schizzato ormai mi da un po' noia.
Interessante il non uso di armi da fuoco,per tutto il corso del film non si spara un colpo, preferendo invece l'utilizzo di lame e rasoi molto più silenziose e "incisive".
Lo stereotipo dello slavo maltrattafemmine è preponderante, con l'immagine delle ragazze russe ed ucraine trattate come quarti di bue al mattatoio comunale, ma purtroppo è vera.
Direi comunque che questa nuova direzione presa da Cronenberg sia più che vincente, A history of violence e La promessa sono tra i migliori noir che ho visto negli ultimi tempi
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Perchè non gli hai sparato? Perchè?..Perchè è un mio amico
[ Questo messaggio è stato modificato da: eltonjohn il 22-03-2008 alle 12:43 ] |
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jedifan
Reg.: 15 Feb 2008 Messaggi: 806 Da: milano (MI)
| Inviato: 07-06-2008 14:41 |
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History of violence secondo me resta superiore però anche questo film di Cronenberg merita davvero una lode; regia più che buona; ottimo Mortensen bene anche la Watts e il resto del cast; da vedere.
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